lunedì 23 aprile 2007

Crisi e collasso del sistema

Precipitazione di flora batterica: dopo aver notato un sempre maggiore intorbidimento dell'acqua e numerosissime particelle in sospensione ho deciso di correre ai ripari e ristabilire le condizioni ottimali in vasca eliminando totalmente per 15 giorni ogni somministrazione di prodotti Zeovit a base di acido acetico o di batteri vivi, morti o semplicemente liofilizzati proprio per non incrementare la flora già in eccesso in vasca. Ho tarato lo skimmer per ottenere una schiumazione molto liquida ed inoltre ho iniziato, dopo 7 giorni di questo regime ed avendo rimosso l'aragonite e la sabbia dal fondo, ad effettuare 2 cambi d'acqua di 30 lt l'uno a settimana curando di aspirare con cura ogni sedimento possibile mentre, per i successivi 7 giorni di "terapia" nel giorno precedente al cambio d'acqua, ho staccato le pompe di movimento e la risalita dalla sump il tempo necessario a smuovore con una piccola pompa tutti gli eventuali batteri morti depositati sulle rocce ed i coralli ed aspirarli una volta depositati sul fondo. Penso davvero di continuare questo modo di fare i cambi d'acqua da qui in avanti, dato che i sedimenti o qualcosa di morto da aspirare c'è sempre in ogni vasca. Come extra ho avuto l'idea di utilizzare un piccolo letto fluido che avevo staccato come filtraggio meccanico: riempito con fibra di lana (che cambio ogni giorno ex novo) ed alimentato da una modesta pompa da 400 lt/h noto con piacere che il lavoro di rimozione batterica dall'acqua sta dando i suoi frutti tanto che l'acqua, ad oggi (sono passate 3 settimane da allora) è visibilmente molto più limpida.
Una cosa che ho notato ad occhio nudo è stata una crescita delle acropore che, non avevndo ricevuto cibo o pappone di sorta, si sono alimentate con i batteri in sospensione; crescita notevole della seriatopora histrix, colori più intensi ma leggermente più scuri per alcuni esemplari mentre altri sono tornati ai loro colori naturali dopo l'esasperazione cromatica dovuta alle passate somministrazioni di Zeospur2.

Ad oggi, dopo aver ricominciato i dosaggi dei prodotti Zeovit assestandomi a 4 gocce (come se la vasca fosse di 400 lt di capienza) , ho misurato ogni valore e la situazione si è stabilizzata; valori nella norma, acqua limpida, crescita costante (solo un paio di tiraggi dalla base dovute anche dalla dieta forzata). Per altre 2 settimane continuerò la schiumazione molto liquida e non somministrerò nè Zeobak nè Zeofood fino a che non cambierò la Zeolite nel reattore (tra 7 giorni appunto).

martedì 27 marzo 2007

Un pò di chimica

Controllo valori dell'acqua: con cadenza ormai mensile tengo sotto controllo i valori dell'acqua della vasca con test di varie marche (Salifert, Tropic Marine, ecc) ed i risultati ad oggi sono i seguenti:
NO2: assenti
NO3: assenti/non misurabili
PO4: assenti/non misurabili
Ca: 440 mg/l
Cu: assente
Ph: 8,2
Alk: 2,5
Densità: 35%
Temperatura: 26°

lunedì 26 marzo 2007

Classificazione acropore

Facciamo un pò di ordine: per meglio allevare tutte le varie talee di acropora in mio possesso ho deciso di fare delle singole schede animale per animale. Così facendo spero anche di riuscire a servirmi di tale classificazione per meglio monitorare cambiamenti di colore, crescita ed eventuali problematiche derivanti da un errato posizionamento in vasca dovuto ad una maggiore o minore esposizione alla luce delle lampade (ora ridotta a 3 da 250watt invece che 2 da 250watt + 1 da 400 centrale).

lunedì 19 marzo 2007

Tridacna Maxima

Tridacna Maxima: di dimensioni molto ridotte a dispetto del suo nome, ha caratteristiche simili alla t. squamosa già in mio possesso ma proprio per la mole molto modesta l'ho posizionata a metà rocciata. Splendido mantello violaceo con screziature tendenti al blu scuro, si è rivelata per i primi 3 giorni particolarmente restia ad aprirsi del tutto, vuoi per il via vai dei pesci che disturbavano l'assorbimento della luce, sia per la normale procedura di acclimatazione per averla posizionata all'inizio sul fondo sabbioso. Forse è stata proprio la presenza della sabbia a creare iniziali problemi di ancoraggio del bisso al vetro del fondo in quanto, aprendo le valve, si venivano a depositare dei granelli nel suo stesso mantello, disturbandola non poco. Adesso, fissata definitivamente sulla roccia, sembra gradire la posizione e l'estroflessione è soddisfacente.

lunedì 5 marzo 2007

Nuovi pesci

Nemateleotris Decora: simpaticissimi pescetti da branco, amano nuotare in prossimità della rocciata e sono soliti stazionare in cerca di cibo che mangiano con rapidissimi colpi di pinna. Danno molto colore alla vasca e sono stati ben accettati dagli altri ospiti. Trascorrono la notte quasi insabbiati sotto una roccia, standosene al riparo sotto un enorme disco di ricordea. Animali robustissimi ed onnivori, ideali per nano reef ed acquari di barriera tanto che a breve ne inserirò un altro paio di esemplari sperando che non si vengano a creare lotte di territori con la coppia precedente.
A distanza di 7 giorni dal post sono stati inseriti altri 3 esemplari ma sono ormai 2 giorni che se ne son perse le tracce in vasca; credo sia solo un problema di ambientamento ed accettazione della coppia stabile e precendentemente inserita e quando la fame avrà la meglio usciranno fuori dalle loro tane.

Oxycirrhites Typus: splendido pesce bianco e rosso con tonalità aragosta e dal muso molto allungato a "pinzetta", ideale per gli acquari di barriera che girano da diverso tempo e con stabilità nei valori dell'acqua. Pessimo nuotatore, ama stazionare su montipore di notte ed acroporore e pocillopore di giorno. Dopo due giorni di ambientamento e digiuno si è fatto coraggio andando ad alimentarsi con il resto della truppa gradendo artemie liofilizzate, cibo in granuli e spirulina in fiocchi.

In attesa del nuovo parco lampade...

Nuova disposizione acropore e montipore: in attesa di allestire 3 nuove plafoniere LumenarcIII (2 da 250watt laterali ed 1 400watt centrale) ho iniziato a dare il via alla nuova e definitiva sistemazione delle circa 30 talee in mio possesso sistemandole nella parte sinistra della rocciata e creando giochi di luce e colori più gradevoli. Ho volutamente lasciato spazio tra 1 acropora e l'altra per permettergli crescite e per far si che quando arriveranno a toccarsi ed a bruciarsi inevitabilmente tra di loro siano già diventate strutture abbastanza imponenti da non risentirne più di tanto. Per le montipore ho scelto zone medio-basse della stessa rocciata ma la crescita di queste ultime è monitorata quotidianamente perchè vorrei evitare che vadando a crescere sul vetro frontale (cosa vista su acquari magnifici di amici ma che a me personalmente non piace).
Nel frattempo ho iniziato a somministrare regolarmente ed in assenza di carbone e resine anti fosfati ogni 10 giorni Zeospur2, un esaltatore di colori di coralli ed ho "alleggerito" la popolazione dei coralli molli in vasca cedendo varie talee. Continua quotidianamente la lotta alle aiptasie (anemoni di vetro) con acido acetico ma per timore di sovradosaggi ne elimino 1 al giorno con 1 ml sparato dritto nella loro bocca da cui si levano nubi di bollicine di ossigeno e conseguentemente sifono via il tessuto sfaldato. Sembra dare i suoi frutti...


venerdì 26 gennaio 2007

Fondo di aragonite

A distanza di 5 mesi dall'allestimento iniziale della vasca ho deciso di iniziare a stendere una spolverata di aragonite sugar-size sul fondo e di posizionarvi sopra la tridacna che, con continui saltelli e sbuffamenti, si è posizionata dove meglio le aggrada per essere investita dalla luce della lampada 400 watt. Per evitare di disperdere la sabbia e far salire la classica "nebbia" in vasca ho spento tutte le pompe di movimento e la risalita dalla sump e, con l'aiuto di un bicchiere di plastica, ho introdotto man mano la sabbia livellandola con l'aiuto del tergivetro a lametta. Ho inoltre alleggerito la vasca grazie alla vendita di alcune talee di foliosa verde, di ben 2 sarcophyton (1 gigante ed 1 medio), ho potato la gorgonia gialla e credo che in settimana posizionerò nei numerosi anfratti del fondo alcuni cerianthus, previo controllo che non rappresentino delle trappole mortali per i pesci durante le ore notturne; studierò per qualche giorno le loro abitudini, se stazionano presso la stessa tana oppure se si lasciano trasportare dalla corrente ondosa e solo quando sarò certo delle loro abitudini posizionerò quegli splendidi "fiori" di mare che sono presenti anche nei nostri mari mediterranei. In caso contrario la sceltà cadrà verso sabellae e vermi tubicoli vari, non è un problema.